CASONE SPENA: IL CAMPO DI PRIGIONIA TEDESCO AD AFRAGOLA

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di RAFFAELLA CARDONE

Per non dimenticare

Il 27 gennaio del 1945 i cancelli di Auschwitz vennero per sempre abbattuti. Tra le mura del più noto campo di concentramento nazista, persero la vita milioni di uomini, donne e bambini.

Affinché non venga dimenticato questo tragico e oscuro periodo che scosse l’intera umanità, in occasione del “Giorno della Memoria”, in Italia si commemorano le vittime dell’Olocausto. In diversi comuni italiani sono organizzate iniziative, momenti di riflessione e condivisione dei fatti accaduti durante gli anni del regime nazista.

Diversi campi di prigionia furono costruiti e utilizzati in Italia dall’esercito tedesco, tra questi vi fu il Casone Spena sito ad Afragola, impiegato nel 1943.

Poco conosciuto e dimenticato dalla popolazione locale, il Casone Spena è legato all’occupazione nazista nel territorio campano durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale. In origine il Casone era una masseria ottocentesca, le sue mura sono situate al confine tra i comuni di Casoria e Afragola.

Subito dopo l’armistizio del 1943 che sancì l’inizio della resistenza italiana contro il nazifascismo, i soldati tedeschi occuparono il Casone, allestendo al suo interno un “campo di transito” dove furono reclusi numerosi civili. L’obiettivo dei militari tedeschi era rastrellare più deportati possibili da trasportare in Germania. Dopo aver trascorso un periodo di detenzione nel Casone, i prigionieri venivano trasportati a Maddaloni (comune della provincia di Caserta) e da lì spediti al Nord.

Nello stesso periodo in cui fu organizzato il campo di prigionia del Casone, va ricordata anche la Strage di Afragola del 2 Ottobre 1943, avvenuta alla Masseria D’Ambra e in Via Circonvallazione. Un’azione di ritorsione e di rastrellamento della popolazione locale per mano della divisione corazzata tedesca Fallschirm-Panzer-Division 1 “Hermann Göring”. Quel giorno, furono, infatti, catturati e fucilati 11 civili di cui 1 non fu mai identificato.

Tuttavia il Casone Spena fu utilizzato dagli invasori tedeschi soltanto per un mese a causa dell’arrivo in città dei soldati angloamericani. Gli Alleati allestirono un campo di prigionia per i militari tedeschi conosciuto come “campo 209” o “209 POW Camp” (209 Prisoner Of War Camp) di Afragola, allestito nelle campagne di San Marco, sotto il comando dei militari inglesi.

Uno degli ultimi ospiti del campo fu Erich Priebke, ex capitano delle SS durante la Seconda Guerra Mondiale, condannato all’ergastolo per aver pianificato l’eccidio delle Fosse Ardeatine del 1944, in cui furono radunati e uccisi circa 355 uomini. Priebke fu al centro di uno dei più discussi e controversi processi per crimini di guerra tenuto in Italia. Si è spento a Roma l’11 Ottobre del 2013 all’età di 100 anni senza esprimere alcun rimorso per le sue azioni.

Spesso nella nostra quotidianità capita di frequentare luoghi senza conoscere gli avvenimenti che hanno lasciato su di essi un’impronta storica. Ricordare è importante affinché tali tragici eventi non si ripetano più.

“Gli altri prigionieri di Auschwitz popolano la mia memoria della loro presenza senza volto e se potessi racchiudere in un’immagine tutto il male del nostro tempo, sceglierei questa immagine, che mi è familiare: un uomo scarno, dalla fronte china e dalle spalle curve, sul cui volto e nei cui occhi non si possa leggere traccia del pensiero.” Primo Levi

Non dimenticare è oggi un dovere civile, un monito per il presente e il futuro.