RIFLESSIONI DI UN IGNORANTE

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di ANNA CASTALDI

Mi chiedevo cosa ha comportato aver confuso il “sano egoismo” che è amore per se stessi, con l'”egoismo malato” che altro non è che “odio” per tutto e tutti.

Da dove nascono i disagi e le insicurezze che costantemente si provano e la presunzione del “so tutto io”? Ci hanno fatto credere che basta bussare affinché qualcuno “apra la porta” sperando che dietro non vi sia una infinità di altre porte. L’ Uomo è un essere sociale capace di cattiveria, bassezze. Mi chiedo se l'”egoismo negativo” non ha reso tutti più indifferenti e violenti verso il prossimo e se ciò non sia stato programmato a tavolino da chi conosce la mente umana e sa come manipolarla.

Siamo diventati una merce che ha valore finché produce, in una società che non investe in una adeguata istruzione, soprattutto nel formare individui portatori di valori morali ed etici alla base di percorsi di vita civili. Una società che non muove un dito difronte all’efferatezza della violenza di genere, che spesso sfrutta, abusa e calpesta i diritti dei più fragili (bambini, anziani) togliendo loro dignità e rispetto. I fatti di cronaca raccontano di chi reagisce con una coltellata al dissenso, ad un cattivo voto, ad un amore finito.

Gran parte del mondo decanta il valore della libertà, della democrazia e dell’amore ma nessuno porge l’altra guancia o semplicemente difende tali valori. Liberi da cosa? Viviamo in un mondo di cartone in cui ci siamo chiusi rimescolando continuamente le stesse carte, dove acqua, fuoco o vento ciclicamente ci spazzano via, dove esseri umani spazzano via altri esseri umani e neppure ce ne accorgiamo.

Siamo diventati apparenza, parole vuote e inutili. La Libertà, la Democrazia, l’Amore hanno come valore imprescindibile la Responsabilità che si forma solo attraverso l’educazione e la costruzione della coscienza morale.