INTELLIGENZA SENZA BARRIERE: FULVIO FRISONE

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di MARA PRINCIPATO

Da molti anni seguo gli studi di uno dei fisici nucleari più brillanti al mondo, conteso dagli Stati Uniti e dalla Russia: Fulvio Frisone.

La sua vicenda esistenziale è un grandissimo esempio sociale, di coraggio, di forza interiore, soprattutto perché Frisone, nato nel 1966, siracusano ma catanese d’adozione, è un disabile spastico distonico, a causa di un errore commesso dai sanitari al momento del parto.

I suoi studi hanno riscosso successo a livello internazionale, le sue ricerche sono pubblicate su riviste scientifiche prestigiose. Ha ricevuto apprezzamenti per la sua attività da Papa Giovanni Paolo II, dal fisico Antonino Zichichi, da Frederick Jaeger (organizzatore della VII° Conferenza Internazionale sulla “fusione fredda”) e da altri esimi studiosi. Fulvio Frisone ha tenuto conferenze in Russia, Cina, Usa e negli Emirati Arabi Uniti. Oggi è ricercatore presso il Centro Siciliano di Fisica Nucleare, lavora alla nuova frontiera della “fusione fredda”.

Seduto su una sedia a rotelle, parla a fatica, non può mangiare e muoversi da solo, ma ha vinto la sua battaglia, grazie alla volontà e ai suoi eccezionali genitori, i quali non si sono mai dati per vinti seguendolo e incoraggiandolo fin da bambino. Il padre Carmelo costruì per Fulvio uno speciale casco con un’asta che gli permette di scrivere, con cui digita sulla tastiera del computer, accorgimento che gli ha consentito, nel 1989, di conseguire la laurea in Fisica Nucleare con una tesi su “Le reazioni di fusione D-D in palladio deuterato”.

Sempre con quel casco e con un pennello dipinge quadri che gli hanno fruttato premi e riconoscimenti in tutta Italia. ‘Sono grato a Dio’ – ama ripetere – ‘perché mi ha dato una vita meravigliosa’.